Cisternino

Cisternino (Cisterninë in dialetto apulo-barese, Cisturnium in latino) è un comune italiano di 11 470 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia. Fino al 1927 era parte della Terra di Bari.

Affacciato sulla Valle d’Itria, nella cosiddetta Murgia dei trulli, appartiene al club de I borghi più belli d’Italia e vanta il riconoscimento della Bandiera arancione conferito dal Touring Club italiano e inoltre è “comune amico del turismo itinerante”.

Confina con la provincia di Taranto e la città metropolitana di Bari.

Dista 60 km da Brindisi (capoluogo provinciale), 75 km da Bari e 40 km da Taranto.

Alcuni dati:
– Superficie 54,17 km²
– Abitanti 11.600 (28/2/2014)
– Nome abitanti Cisterninesi o cistranesi
– Patroni Santi Quirico e Giulitta, San Nicola di Patera

Storia

Il territorio del comune di Cisternino fu abitato, fin dal Paleolitico medio-superiore, da nuclei umani provenienti dal nord della penisola o dall’area siculo-africana e che lasciarono, sulle colline dove fissarono i loro accampamenti stagionali, numerose tracce della loro vita, dedita alla caccia e alla raccolta di frutti spontanei e tuberi. Ancora oggi, nella zona di monte Specchia, sui colli di Restano e sulle incolte balze di Serra Amara, si rinvengono utensili preistorici d’ogni genere: punte di zagaglie, lame, raschiatoi e bulini per incidere ossi. Queste comunità umane andarono sempre più infittendosi, fino a raggiungere un numero considerevole di insediamenti nell’Età del bronzo; decine di stazioni di questa età sono state recentemente localizzate in varie zone del territorio e quelle di Maselli, Ibernia piccola, Carperi, monte d’Alessio, monte le Fergole e Figazzano, hanno un’importanza non indifferente per la comprensione della preistoria brindisina.

Il nome Cisternino deriverebbe dall’eroe eponimo Sturnoi, compagno di Diomede, che dopo la Guerra di Troia avrebbe fondato una città vicina che, in seguito, occupata dai Romani, fu chiamata Sturninum, l’attuale Ostuni.

Il nome deriverebbe da “Cis-Sturninum”, al di qua di Sturni, antico centro japigio nei pressi di Ostuni che aveva preso la denominazione da Sturno, compagno dell’eroe omerico Diomede; scampati alla guerra di Troia.

L’abitato sarebbe stato saccheggiato dai Goti e successivamente sarebbe andato in rovina.

L’attuale centro storico di Cisternino sarebbe rinato grazie ai monaci basiliani che nel Medioevo, lo chiamarono Cis-sturnium (al di qua di Sturnium (Ostuni). La prima testimonianza sul Casale di Cisternino è data dalla scoperta, al di sotto della chiesa romanica di S. Nicola, dei resti di un piccolo tempio cristiano, edificato realisticamente intorno all’anno 1000. Papa Alessandro III, con una bolla pontificia del 26 febbraio 1180 assegnava questa chiesa ed il Casale di Cisternino al Vescovo di Monopoli.

Monumenti e luoghi d’interesse

Centro storico: esempio di “architettura spontanea”, ove si trovano palazzi storici (palazzo del Governatore, palazzo Vescovile, palazzo Amati, palazzo Lagravinese, palazzo Devitofranceschi, torre Capece).

Torre di Porta Grande o Normanno-Sveva: di epoca medievale, alta 17 metri, questa torre costituiva l’ingresso principale della città. In alto, sulla sommità, vi è una piccola statua di San Nicola di Bari. È stata sottoposta nei secoli a vari riadattamenti, l’ultimo dei quali nel 1995.

Chiesa madre di San Nicola: costruita nel XIV secolo su di un’antica chiesa paleocristiana dei monaci basiliani, presenta al suo interno due opere in pietra viva del XVI secolo, di notevole valore, firmate dallo scultore “Stephanus Abulie Poteniani” (Stefano da Putignano): una Madonna con Bambino, nota come la “Madonna del Cardellino” e un piccolo tabernacolo. All’interno della chiesa è presente un organo a canne del 1908 costruito dalla ditta Francesco Consoli di Locorotondo con pezzi Inzoli, restaurato nel 2017 da Giovanni Rega e inaugurato il 6 dicembre dello stesso anno[3].

Chiesa di Santa Lucia XVII secolo, dopo Porta Piccola

Santuario della Madonna d’Ibernia (Madonna de Bernis): a 3 km dal centro abitato, questo santuario è legato ad una leggenda; sarebbe stata proprio la Vergine, infatti, con una apparizione, ad indicare il luogo esatto dove sarebbe sorto il santuario a lei dedicato. Il terreno attorno è ricco di ceramiche e reperti risalenti ad epoca romana e medievale. Fu ritrovato anche un capitello bizantino ed alcune tombe e questo fa supporre che il santuario sorga sulle rovine di un centro abitato, ruotante attorno ad una chiesa paleocristiana.

Chiesa Santa Maria di Costantinopoli o Sant’Anna XVIII secolo fuori città in direzione Martina Franca, presso cimitero vecchio

Tra i beni ambientali da evidenziare c’è il paesaggio tutto. Il turismo a Cisternino si è sviluppato nell’ultimo decennio grazie proprio all’unico bene di questo piccolo centro: la natura, il paesaggio, i trulli e l’architettura spontanea del centro storico.

Il bosco Monti Comunali; nel territorio comunale vi sono circa 400 ettari di bosco di cui 244.18.33 di proprietà comunale, posti da 250 a 350 m s.l.m. I boschi comunali sono la formazione vegetale più consistente della provincia. Attualmente sono in corso lavori di miglioramento con sostituzione del pino d’Aleppo e del cipresso, con latifoglie autoctone (fragno, rovella, leccio ecc.) che si armonizzano meglio con le essenze presenti, quali carrubo, bagolaro, carpinella, orniello, acero campestre, ecc. I territori comunali rimboschiti sono circa 42 ettari.

La ciclovia dell’acqua è il secondo percorso ciclabile su acquedotto d’Europa, in particolare è il tratto di acquedotto Pugliese (AQP) realizzato dalla Regione Puglia e AQP Spa, lungo la strada di servizio del canale principale dell’acquedotto tra Locorotondo (BA), attraversando i territori di Cisternino (BR), Ostuni (BR), fino al territorio di Ceglie Messapica (BR), nei pressi della Pineta Ulmo.

È stato recentemente ristrutturato migliorandone la pavimentazione (realizzato in pietrisco pressato), dotato di protezioni, aree di sosta e punti di accesso per un totale di circa 10 km di ciclovia perfettamente percorribile anche con biciclette stradali.

L’itinerario si snoda nella macchia mediterranea, fuori dal traffico, costeggiando masserie, case rurali, trulli e agglomerati cittadini (contrade e frazioni) apprezzando la bellezza della Valle d’Itria lontani dalla frenesia moderna.

Come arrivare a Cisternino

Cisternino è raggiungibile facilmente:
IN AUTO
– 54 km a ovest di Brindisi lungo le SS379 e SP17
– 43 km a nord-est di Taranto lungo la SS172

IN TRENO
Collegamenti diretti con Brindisi, Bari e Taranto (Ferrovie del Sud Est)

LINEE URBANE
Collegamenti con Brindisi, Bari e Taranto (STP Brindisi, Ferrovie del Sud Est)

Ostuni

Ostuni è un insieme di casette accavallate colorate di un bianco lucente che predominano su tutta la collina sulla quale svetta la sua cattedrale e può essere considerata una città alla moda per merito delle sue spiagge a circa dieci chilometri dalla movida del borgo.

Il Centro Storico

Il soprannome di “città bianca”, così è conosciuta anche Ostuni, deriva dal tipico colore che avevano le case dell’antico quartiere Terra, il borgo antico fortificato della città.

Una passeggiata tra le viuzze dalle case rigorosamente bianche del centro storico, infatti, permetterà di immergersi all’interno di un mondo costituito da vicoli stretti, strade lastricate incorniciati dalla vista meravigliosa per un ambiente fiabesco.

Il perfetto mix di eleganzasincerità popolare e dedalo delle strade in cui perdersi contribuiscono a rendere Ostuni magica non solo gli occhi di chi la visita ma anche di chi la guarda.

Le Chiese

La Concattedrale si trova sul punto più alto della città, costruita nel ‘400 ha una bella facciata in forme tardo gotiche; si aprono sulla facciata principale tre portali sormontati da una rosa, spicca il rosone posto sul portale centrale composto da 24 raggi finemente intagliati. L’interno è a croce latina a tre navate rifatto con forme settecentesche, molto interessanti i barocchi altari laterali. A fianco della Cattedrale, uno di fronte all’altro, vi sono anche due bei palazzi settecenteschi: il Palazzo Vescovile ed il Seminario, collegati da un ponte in pietra chiamato “la Loggia”.

Sempre su piazza Cattedrale, all’interno dell’ex Monastero Carmelitano di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, si trova il “Museo delle civiltà preclassiche della Murgia meridionale”. All’interno del museo è esposto lo scheletro di una donna che ha conservato in grembo i resti del feto, sepolta 28000 anni fa e ritrovata durante una campagna di scavo presso la grotta di Santa Maria di Agnano. Oltre alla Donna di Ostuni sono esposti reperti riferibili al periodo neolitico, messapico e medievale, provenienti dai dintorni di Ostuni. Annessa al Monastero vi è la Chiesa di San Vito Martire, tra i monumenti più importanti di Ostuni con le sue linee rococò.

All’interno del centro storico, oltre alle famose case colorate di bianco, non mancano numerosi palazzi signorili, ne è un esempio il barocco Palazzo Zevallos, residenza dei feudatari napoletani che vessarono la città per quasi due secoli.

Altri bei monumenti chiesastici presenti nel centro storico sono: la seicentesca Chiesa dello Spirito Santo con il bel portale rinascimentale e la Chiesetta di San Giacomo di Compostela costruita nel 1423.

Dai suoi 20 metri svetta su piazza Libertà la Guglia di S. Oronzo. Con la statua del protettore sulla cima, è un ex voto fatto erigere nel 1771 come ringraziamento per aver preservato la città di Ostuni dalla pestilenza del ‘700.  A pochi chilometri dalla città si trova anche il Santuario intitolato al Santo, edificato nel ‘600 nei pressi di una grotta dove lo stesso aveva trovato rifugio. Sulla sinistra della chiesa si prende una scala che porta ad una fonte ritenuta miracolosa.

Le Spiagge

Ostuni è molto famosa anche per il suo mare, la città bianca della Puglia ha ricevuto più volte la Bandiera Blu e le Cinque vele di Legambiente; è stata definita la città con il mare più pulito d’Italia. Il litorale è lungo ben 20 chilometri, comprendente differenti ambienti: lunghe spiagge, piccole insenature tra le rocce, bei sitemi dunali e macchia mediterranea. La spiaggia di Costamerlata è la più famosa, una bella baia di sabbia fine con fondali bassi ed acque cristalline; molto belle e frequentate anche le spiagge di Diana Marina e Rosa Marina, anch’esse con sabbia chiarissima e soffice; sulla spiaggia di Monticelli invece vi sono tratti di rocce e scogli bassi con fondali più alti rispetto alle altre; tra le spiagge più frequentate vi è anche la spiaggia del Pilone, completamente immersa nella macchia mediterranea.

Le campagne sono punteggiate di Masserie Fortificate la cui costruzione si diffuse tra il XVI ed il XVII secolo; tra tutte le più conosciute sono: la Masseria Rialbo di Sopra che è anche la più antica, la Masseria Spagnulo e la Masseria Santo Scalone.

Come arrivare ad Ostuni

Ostuni è raggiungibile:
IN AUTO
– 36 km a nord-ovest di Brindisi lungo la SS379

IN TRENO
Collegamenti diretti con Brindisi e Bari (Ferrovie del Sud Est)

LINEE URBANE
Collegamenti con Brindisi e Bari (STP Brindisi, Ferrovie del Sud Est)

Fonti: Wikipedia, Puglia.com
Crediti stemma e bandiera: Stemmi Comunali Italiani
Crediti foto veduta di Cisternino: Marcolino99
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